Un’area verde affacciata sul mare, a due passi dalle spiagge più belle di Bacoli, a Capo Miseno. Con panchine, rastrelliere per biciclette e resti archeologici riemersi, attribuibili (forse) ad una villa appartenuta a Plinio il Vecchio. Dalle macerie di un lido abusivo abbattuto negli anni Duemila, dopo anni di abbandono, l’amministrazione comunale ha recuperato e bonificato quello che oggi è diventato un nuovo parco pubblico al servizio della cittadinanza.
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Parco Pubblico di Miseno, area verde affacciata sul mare a due passi dalle spiagge più belle di Bacoli
A Bacoli, nei Campi Flegrei, è stato inaugurato e aperto un nuovo parco pubblico. Si trova nella frazione di Miseno, in Via Plinio il Vecchio, di fronte l’ingresso degli stabilimenti balneari di Marina ed Esercito. Dall’altra parte del litorale più bello di Bacoli, con la spiaggia di Miseno e di Miliscola.
Un’area verde di circa 2.200 metri quadrati, affacciata sul mare, sulla cosiddetta Punta Sarparella, dove un tempo c’era il porto della città antica di Misenum. Aiuole, panchine, impianto di illuminazione ed anche rastrelliere per biciclette: tutto nuovo, inaugurato il 7 febbraio 2024 dall’amministrazione comunale guidata da Josi Gerardo Della Ragione.
Un parco pubblico nato dalle macerie di un lido abusivo abbattuto nel 2004
Il nuovo Parco Pubblico di Miseno sorge in un’area verde restituita alla cittadinanza, poiché in precedenza era occupata da un lido abusivo, le cui operazioni di abbattimento sono ultimate nel 2004. Uno stabilimento balneare, con tanto di piattaforma sul mare, dichiarato illegittimo. Successivamente all’abbattimento, l’area è rimasta interdetta per oltre un decennio, nonché posta sotto sequestro poiché necessitava della bonifica. Abbandono e incuria, con cancello d’ingresso arrugginito e divelto, sono logiche conseguenze di tanti anni di stallo.
Nell’ultimo triennio l’amministrazione comunale, in sinergia con la Regione Campania, ha provveduto a bonificare l’intera area e riqualificarla con aiuole, vialetti, l’allestimento di panchine e rastrelliere per biciclette e l’installazione di un impianto di illuminazione a led. Una villetta fruibile, quindi, sia nelle ore diurne che in serata. Uno spazio, finalmente, nella piena disponibilità della cittadinanza.
Riemersi i resti archeologici di un’antica villa di epoca romana
Nel corso delle operazioni di bonifica, pulizia e valorizzazione del nuovo Parco Pubblico di Miseno, sono riemersi i resti archeologici di un’antica villa di epoca romana. D’altronde, la zona è ricca di evidenze archeologiche, considerando che si tratta del territorio in cui un tempo sorgeva l’antica città di Misenum. Adiacente al parco pubblico è presente, infatti, anche il Teatro Romano di Miseno.
I reperti ritrovati nella villetta sono databili intorno al I secolo d.C. e secondo la Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli potrebbero essere i resti di una villa appartenuta a Plinio il Vecchio, Comandante della flotta Classis Praetoria Misenensis ivi insediata.
L’ipotesi, ancora da verificare, che su Punta Sarparella fosse ubicata la residenza del Prefetto della Flotta, si basa sulla circostanza che quel luogo offrisse, per la sua posizione, la massima visibilità dell’intero bacino portuale ed un’ampia veduta sul Golfo intero. Potrebbe essere stato questo il promontorio da cui il Comandante Plinio avrebbe avvistato l’eruzione del Vesuvio per poi salpare alla volta di Stabiae nel tentativo di soccorrere gli abitanti di quei territori.
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