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Schiacchetiello

Lo Schiacchetiello è una spiaggetta fatta di rocce situata a Bacoli, proprio di fronte alla piccola Isola di Pennata. Un'insenatura nascosta, a cui si accede tramite un sentiero di scalini. Questo tratto di costa, caratterizzato dall'incredibile bellezza naturalistica, è stato eletto come riserva marina all'interno del Campo Regionale dei Campi Flegrei. Anche qui gli antichi romani hanno lasciato il loro segno.

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Baia dello Schiacchetiello.
  1. Schiacchetiello
  2. Caratteristiche
  3. Snorkeling
  4. Storia
  5. Attrazioni e Servizi
  6. Come Arrivare
  7. Mappa

Schiacchetiello, riserva marina protetta che affaccia sull'isola Pennata

Lo Schiacchetiello è un vero e proprio angolo di paradiso. Una spiaggetta fatta di rocce che si affaccia sul mare e sull'Isola Pennata, da cui dista soltanto pochi metri. In tanti arrivano qui per fare un tuffo nelle sue acque cristalline, sebbene si tratti di uno scorcio naturalistico nascosto, a cui si accede tramite un percorso a piedi costituito da una lunga scalinata.

La bellezza del paesaggio ripaga la fatica del cammino, già a metà percorso si intravede il panorama da lontano, dove i colori predominanti sono il blu del mare e il verde della vegetazione. È un'area che vale sicuramente la pena scoprire, più riservata rispetto alle spiagge sabbiose del territorio maggiormente frequentate, come la Spiaggia di Miseno o la Spiaggia di Miliscola.

Chi arriva qui scopre un luogo in parte ancora selvaggio, immerso in un'atmosfera rilassante lontana dal caos. Proprio per questo, la zona è stata designata come riserva marina all'interno del Parco Regionale dei Campi Flegrei.

Schiacchetiello, spicca la macchia mediterranea e il blu intenso del mare

L'insenatura dello Schiacchetiello è caratterizzata da un suolo roccioso, composto da scogli di tufo che si affacciano sul mare, dove potersi stendere e godere dei raggi del sole. La spiaggia è a libero accesso, una volta arrivati si potrà notare una piccola riva di sassolini sulla destra, dove poter eventualmente ancorare un ombrellone. È consigliabile arrivare qui sul presto, per essere sicuri di trovare posto in questo spazio. Sul lato sinistro, invece, la costa è formata da rocce più grosse e pendenti.

È indispensabile fare attenzione mentre ci si arrampica sui massi, entrando e uscendo dall'acqua. Portare con sé delle scarpe da scogli può essere una soluzione per potersi muovere più agevolmente. Lo scenario circostante è degno di un quadro. In mezzo a piante rigogliose, tipiche della macchia mediterranea, spicca il blu intenso del mare. L'acqua è limpida e trasparente. Nelle stagioni calde è un piacere immergersi e raggiungere a nuoto la piccola Isola Pennata, a pochissima distanza.

Le acque trasparenti dello Schiacchetiello, ideali per fare snorkeling

Chi fa un tuffo dallo Schiacchetiello vedrà, appena sotto la superficie del mare, un mondo vivo e popolato da pesci di ogni tipo. In queste acque trasparenti, infatti, è possibile incontrare murene, seppie, paguri e pinne nobilis che abitano le pareti rocciose circostanti, in particolar modo attorno all'Isola Pennata. Qui l'acqua è trasparente e i fondali sono poco profondi, il che rende la zona perfetta per lo snorkeling. Esplorare questi fondali è affascinante, non solo per la fauna marina, ma anche perché c’è la possibilità di imbattersi in antiche reliquie romane subacquee, come frammenti di anfore o pavimentazioni.

La storia dello Schiacchetiello

Si dice che il nome “Schiacchetiello” derivi dal suono degli zoccoli che sbattevano sugli scalini del percorso in discesa per arrivare all'insenatura. Questa piccola riserva naturale è stata importante all'epoca degli antichi romani, come del resto la maggior parte dei territori dei Campi Flegrei.

La sua storia è collegata all'Isola Pennata, in quanto originariamente erano un tutt'uno. L'isoletta era collegata alla terraferma tramite una striscia di sabbia, che venne spazzata via da un violento maremoto nel 1966. Prima di allora, l'istmo fungeva da diga, smorzando la forza delle onde che penetravano nel golfo. Una caratteristica importante per il vicino porto di Miseno, sede della flotta navale dell'Impero Romano, la Classis Misenensis. In questo modo, le navi potevano godere di acque tranquille.

Ma la storia dello Schiacchetiello non si ferma a questo. Negli anni, proprio sulle rocce a ridosso dell'attuale battigia, sono stati rinvenuti alcuni reperti archeologici scavati all'interno del tufo. In particolare, una vasca circolare del diametro di 90 cm e alcune formae (antiche tombe). Elementi di notevole importanza storica, che hanno spinto gli studiosi a formulare diverse teorie.

C'è chi sostiene che i ritrovamenti siano da attribuire al periodo che va dalla prima età del bronzo (prima metà del IV millennio a.C.) a quella del ferro (che ha inizio attorno al XII sec. a. C.). Secondo altri, invece, le fosse sepolcrali coinciderebbero con altri ritrovamenti simili nelle zone limitrofe e nel porto di Miseno, riconducibili ai primi secoli del Cristianesimo. Cioè quando, con l'Editto di Milano nel 313, l'Imperatore Costantino permise ai cristiani la libertà di culto.

Molto tempo dopo, nel 1804, Napoleone Bonaparte firmò l'Editto di Saint-Cloud, che sancì la nascita dei cimiteri moderni, regolando la pratica delle sepolture. Fu proprio sull'Isola Pennata che nacque l'antico cimitero di Bacoli che, tuttavia, ebbe vita breve. Questo perché, come raccontano anche i cittadini locali, dopo il maremoto del 1966 divenne complesso il trasporto delle salme sull'isola, a causa delle mareggiate. Ciò che è certo è che lo Schiacchetiello non è soltanto un luogo dall'incredibile bellezza naturalistica, ma ha alle spalle una memoria storica importante che va tenuta in vita.

Attrazioni e servizi nei pressi dello Schiacchetiello

Lo Schiacchetiello non è occupato da stabilimenti balneari, ma lungo la battigia c'è un bar/ristorante dove poter mangiare o bere una bevanda fresca di fronte al mare. Inoltre, il locale mette a disposizione (esclusivamente per i clienti) un servizio di barchette per raggiungere la spiaggia dal porticciolo di Bacoli. In zona, vale la pena visitare anche la vicinissima Piscina Mirabile , una grande cisterna d'acqua risalente all'epoca romana, che riforniva le navi della flotta militare.

Come raggiungere lo Schiacchetiello

Lo Schiacchetiello si trova nel comune di Bacoli ed è raggiungibile in diversi modi. Si può arrivare via mare, partendo dal porto di Miseno o dal porticciolo di Bacoli. Se si preferiscono i mezzi pubblici, è necessario prendere l'autobus EAV sulla linea Napoli – Monte di Procida e scendere alla fermata Bacoli in via Risorgimento 216. Da lì, si segue un percorso pedonale di circa 1,5 km, seguendo le indicazioni per Villa Mirabilis. Una volta superata la villa, un piccolo cartello con la scritta "mare" indicherà l'inizio di una discesa fatta di scalini, da cui, già a metà tragitto, si riuscirà ad intravedere il panorama da lontano.

Per chi arriva in auto o in moto, occorre prendere la Tangenziale di Napoli in direzione Pozzuoli, uscendo all'uscita 14. Dopo aver oltrepassato Baia e Miliscola, si prosegue verso Bacoli, lungo via Pennata. È possibile parcheggiare nei pressi di via Pennata o scegliere uno dei parcheggi privati a pagamento che distano circa 15 minuti a piedi dallo Schiacchetiello. Oppure lasciando l’auto nei pressi della Villa Comunale di Bacoli, accanto al Lago Miseno, dove c’è una grande area parcheggio con tariffa giornaliera. Da qui bisognerà poi proseguire a piedi per una quindicina di minuti verso Piscina Mirabilis – Via Pennata, finché non comparirà il famoso percorso di scalini.

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