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Bacoli tra Ottocento e Novecento: storia, personaggi e vicende politiche

Nella splendida cornice di Villa Cerillo a Bacoli, è stato presentato il libro “Bacoli tra Ottocento e Novecento" di Francesco Lubrano. L’incontro è stato moderato dal professore Maurizio Erto, direttore della collana editoriale “Flegrea”, pubblicata da D’Amico (Nocera Superiore) e vice direttore della rivista di studi storici e scientifici “Bollettino Flegreo”.

Video interviste della presentazione del libro "Bacoli tra 800 e 900" a Villa Cerillo.

"Bacoli tra Ottocento e Novecento. Storia, personaggi, vicende politiche" ultimo lavoro storiografico di Francesco Lubrano

Nella sua introduzione, Erto ha sottolineato l’impegno della casa editrice D’Amico, che da alcuni anni sta sostenendo con le sue pubblicazioni la ricerca storica e scientifica nei Campi Flegrei. “Il volume di Lubrano – ha sottolineato Erto – è l’undicesimo della collana, segnale questo che dal 2019, anno in cui fu inaugurata, l’attenzione sull’area flegrea è stata sempre più crescente”.

Sono poi intervenuti la professoressa Francesca Illiano, docente e saggista, che ha sottolineato alcuni punti di interesse della ricerca di Francesco Lubrano e il professore Antonio Alosco, già docente presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e direttore del “Bollettino Flegreo”, autore di numerosissimi saggi, nonché della prefazione al libro “Bacoli tra Ottocento e Novecento”.

Alosco ho sottolineato il metodo scientifico di ricerca impiegato nel volume, l’ampio respiro che ha caratterizzato la ricerca, non circoscritto alla cinta comunale. Nel volume, infatti, è stato dato rilievo a personaggi e a episodi storico-politici di livello nazionale.

Un capitolo è dedicato a Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Futurismo, che proprio a Baia trovò ispirazione per il suo primo dramma: “I Prigionieri”. Un altro è dedicato a Francesco Saverio Nitti, già presidente del Consiglio dei Ministri che a Bacoli era di casa. Qui vi si rifugiava con la famiglia per evadere dallo stress della vita politica di Napoli e Roma. Proprio di Nitti è stata pubblicata una inedita corrispondenza con Benedetto Croce. Le lettere scritte a Bacoli e riportate da Lubrano nel suo libro, raccontano pagine estremamente personali della sua vita; confidenze affidate all’amicizia con Croce. Segue poi un capitolo dedicato a Pietro Castellino, noto medico e scienziato, vicinissimo al premio Nobel per la medicina, che perse la vita a Bacoli.

Molto spazio è dedicato alla nascita, alla fine dell’Ottocento, di una nuova classe politica, che fu separata tra conservatori e progressisti, ma unita per certi aspetti nel comune intento di raggiungere l’autonomia municipale di Bacoli. L’autore ha discusso anche altri temi: i tentativi di autonomia delle borgate di Cappella e di Baia; la cronaca di una festa di Sant’Anna del 1885; la nascita de “Il Radio”, primo giornale di Bacoli; la storia riguardante dei primi servizi postali dell’area flegrea.

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Presentazione del libro "Bacoli tra 800 e 900" a Villa Cerillo.

La presentazione, a cui ha partecipato un folto pubblico, è stata intervallata dalla lettura di alcuni brani tratti dal libro, a cura di due studentesse del liceo scientifico “Ettore Majorana” di Pozzuoli.

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