Non tutti conoscono un altro, piccolo, percorso naturalistico in Campania: l’Oasi Torrefumo, a Monte di Procida, nei Campi Flegrei. Una passeggiata in una località incontaminata, tra la natura, le falesie e il mare (e un laghetto) che sembra idealmente abbracciare i due comuni dell’area flegrea: Bacoli e, appunto, Monte di Procida. Un meraviglioso sentiero, lungo un kilometro e mezzo, libero e praticabile per tutti, diventato anche oggetto di studio per l’evoluzione geologica. Tra la Marina di Acquamorta e la spiaggia di Miliscola, costeggiando il canale di Procida con le isole di tutto il Golfo di Napoli sullo sfondo.
- Oasi Torrefumo
- Evoluzione geologica
- Quando godersi Torrefumo
- Livello difficoltà e servizi
- Video
- Come percorrere il sentiero
- Come arrivare
- Mappa
Oasi di Torrefumo: passeggiata naturalistica nei Campi Flegrei
Uno dei percorsi di trekking meno battuti e meno conosciuti in Campania per gli amanti del genere si trova nei Campi Flegrei. È la passeggiata di Torrefumo, lungo la fascia costiera di Monte di Procida. Un sentiero che attraversa una vera e propria oasi di pace, a stretto contatto tra la storia geologica dell’area flegrea, la natura ed il mare.
Il nome deriva dai segnali di fumo emanati da un'antica torre di avvistamento non più presente. Si tratta di un incantevole percorso naturalistico, lungo circa un chilometro e mezzo (tre, ovviamente, facendo andata e ritorno), della durata di circa 30 minuti, che parte dal porticciolo di Acquamorta e arriva a spuntare sino alla spiaggia di Miliscola, in località Santolillo, al confine con il Comune di Bacoli.
Lungo la passeggiata ci sono panchine, alberi, cespugli, scogli e persino una piccola Cappella. Ed esattamente a metà percorso ci si imbatte nell’omonimo Laghetto di Torrefumo, un piccolo specchio d’acqua salmastra ricavato tra la sabbia ed il promontorio montese. Il tutto costeggiando un panorama suggestivo che dalla vista delle isole di Procida e Ischia, scorgendo lo sguardo oltre Capo Miseno, arriva fino a Capri e la penisola sorrentina.
Passeggiata di Torrefumo, alla scoperta dell’evoluzione geologica di Monte di Procida e dei Campi Flegrei
Monte di Procida (145 metri sul livello del mare) è un chiaro esempio di roccia vulcanica. Infatti, attraverso la passeggiata di Torrefumo, rivolgendo lo sguardo lungo la parete del costone, sulla sinistra, è possibile osservare le varie stratificazioni causate dalle eruzioni avute nel corso delle varie ere geologiche. In particolare, è ben riconoscibile quello dell’Ignimbrite Campana, nota agli esperti vulcanologi e geologi come la maggiore eruzione vulcanica nel continente europeo degli ultimi 200.000 anni. Sono evidenti i segni del collasso della caldera dei Campi Flegrei, datato circa 40.000 anni fa.
Anche a Torrefumo, così come sulle pareti del costone che affaccia su Torregaveta, altra frazione di Monte di Procida, si evidenzia come le rocce più antiche siano sempre sottoposte a quelle più recenti, in un perfetto accavallamento stratigrafico, senza l’intervento della tettonica. In questo senso, l’Oasi di Torrefumo, con la sua passeggiata naturalistica, rappresenta un sito di riferimento per gli studi e le osservazioni di interesse geologico.
Al punto che, ai primi del ‘900, l’inglese Henry James Johnston-Lavis l’aveva denominata “breccia museo”. Nel dettaglio, infatti, sono visibili anche effetti antecedenti alla messa in posto dell’Ignimbrite Campana, litologie a cui si attribuisce un’origine alloctona, derivanti ovvero da eruzioni avutesi sull’isola di Procida posta di fronte.
Ben visibili anche stratificazioni più recenti, come quelle caratterizzanti il tipico Tufo Giallo Napoletano. Verso la fine della passeggiata, superato il laghetto e dirigendosi verso Bacoli, si riconoscono i prodotti di due crateri locali antecedenti l’eruzione dell’Ignimbrite Campana: Vitafumo e Miliscola.
Torrefumo, suggestivo sentiero costiero da vivere al tramonto
Il sentiero consente una passeggiata in riva al mare, a ridosso di una scogliera. Tale scogliera, che ripara il percorso dalle mareggiate, non è costituita da rocce tipiche dei Campi Flegrei ma è formata da calcari con fossili. Esse rappresentano un paleo-ambiente marino di bassa profondità, la cosiddetta piattaforma carbonatica. Il percorso prevede un tragitto d'andata ed uno di ritorno ad Acquamorta. Difficilmente può essere fatto al contrario, a partire da Miliscola, poiché teoricamente l’area in prossimità del “Santolillo” (c’è un ristorante ed un’area parcheggio) è interdetta da apposita segnaletica di “pericolo frane”.
Pertanto, è vivamente consigliato partire dal molo di Monte di Procida, godersi l’intera Oasi di Torrefumo per poi tornare indietro una volta arrivati alla strettoia di Miliscola. È molto più suggestivo intraprendere il sentiero nel tardo pomeriggio, al tramonto, con il sole calante sulle isole e la falesia che viene irradiata, facendo emergere colori e diverse sfumature di rosso a seconda del livello di stratificazione.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Come percorrere il sentiero dell'Oasi Torrefumo
La passeggiata di Torrefumo è un sentiero libero, adatto a tutti ed è praticabile durante tutto l’anno. Essendo lungo circa un kilometro e mezzo, non è necessario dotarsi di ingenti attrezzature. Tuttavia, è pur sempre consigliabile portare con sé: una borraccia d’acqua nelle staggioni calde; un abbigliamento comodo; un paio di scarpe non scivolose (soprattutto in caso di giornata umida); anti-repellente spray per prevenire eventuali punture di insetti; costume da bagno e crema solare, durante il periodo estivo, per approfittare del mare; immancabile una macchina fotografica, anche con treppiedi, per catturare le immagini più belle, specialmente al tramonto (è possibile anche usare il drone).
Se si arriva con mezzi propri, vale la pena recarsi in Via Panoramica, al Belvedere Stupor Mundi, sulla strada che collega Monte di Procida con Miliscola, per ammirare un panorama mozzafiato, con il Lago Miseno, la città di Bacoli, il promontorio di Capo Miseno con le spiagge e, in lontananza, anche Rione Terra e il Vesuvio. Nel punto panoramico del belvedere, è presente anche una statua dedicata a Diego Armando Maradona.
Come arrivare all'Oasi di Torrefumo
Con mezzi propri: prendere l’uscita n. 14 della Tangenziale di Napoli “Pozzuoli-Arco Felice-Bacoli” ed arrivare fino a Monte di Procida, in particolare in località Acquamorta, Via Guglielmo Marconi, dove è presente una vasta area parcheggio. Con mezzi pubblici: scendere alla stazione di Torregaveta, capolinea della linea ferroviaria “Cumana”, e prendere l’autobus diretto a Monte di Procida, assicurandosi di arrivare fino ad Acquamorta. Altrimenti, fare il cambio alla fermata di Piazza XXVII Gennaio.