La Casina Vanvitelliana comparve nel film del 1999 "Ferdinando e Carolina", di Lina Wertmuller, in cui tutto è incentrato sulla storia d'amore tra Ferdinando I delle due Sicilie (Ferdinando IV) e Maria Carolina d'Asburgo-Lorena. Il Casino Reale, infatti, è stato voluto proprio da Re Ferdinando, essendo la residenza di caccia che il sovrano fece costruire sul Lago Fusaro, a pochi passi dalla riva, da Carlo e Luigi Vanvitelli nel 1782 in un Fusaro, oggi frazione del Comune di Bacoli, che allora era disabitato.
Casina Vanvitelliana in "Ferdinando e Carolina" di Lina Wertmuller
La Casina Vanvitelliana fa il suo ingresso nella cinematografica con il film di Lina Wertmuller, "Ferdinando e Carolina", del 1999. Nella scena si vede Re Ferdinando IV (Ferdinando I delle due Sicilie), detto Re Nasone, interpretato da Sergio Assisi, che aspetta sul ponte in legno che collega la sponda del Lago Fusaro con la Casina la sua amata Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, più semplicemente Carolina, interpretata da Gabriella Pession. Quest'ultima giunge su di un cavallo bianco che lascia lì sul ponte, poi i due si dirigono all'interno del Casino Reale. La Casina Vanvitelliana deve il suo nome a Luigi e Carlo Vanvitelli che la realizzarono nel 1782 proprio su commissione di Re Ferdinando per la sua riserva di caccia.
Il film, girato prevalentemente presso la Reggia di Caserta, riprende i luoghi appartenuti e frequentati dalla famiglia dei Borbone a Napoli e in Campania e per questo la Casina Vanvitelliana non poteva mancare. Quest'ultima fu fortemente voluta proprio da Ferdinando I di Borbone come sua riserva di caccia sul Lago Fusaro ma non vi era alcun ponte di legno che collegava la riva con l'isolotto su cui è costruito. Al Casino Reale si arrivava in barca mentre il ponte in legno su cui è girata la scena del film comparirà soltanto agli inizi del secolo scorso.