Terra Ardente. Punta Pennata: l'emozione di una scoperta

I Campi Flegrei sono una terra da raccontare, da osservare e ancora da scoprire. Lo faremo insieme a voi, attraverso la prima edizione di Terra Ardente: "Punta Pennata: l'emozione di una scoperta".

Le antiche città flegree non smetteranno mai di sorprenderci! Ville romane, porti, moli, laghi, peschiere e strade in basolato, oggi si trovano in buona parte sommerse sotto un cielo d’acqua, a causa del bradisismo negativo. Ma anche gli smottamenti, l’erosione ed i dilavamenti dei costoni tufacei, spesso restituiscono piccole tracce di un lontano passato: frustuli d’intonaco, spechi, suspensurae, tegole, tubuli e resti di mura con paramento in opera reticolata, in opera laterizia e in opera vittata.

A volte, le scoperte possono avvenire anche in maniera casuale. In questo caso, da un dilavamento del fianco occidentale di Punta Pennata, che dà sulla rada e sull’antica banchina del porto misenate, un tempo sede della più potente armata navale disposta da Roma sul Mediterraneo Occidentale: la Classis Praetoria Misenensis Pia Vindex.

È di pochi giorni fa una “piccola” quanto importante scoperta, che potrebbe cambiare parte della Storia di questo suggestivo ed inquieto lembo della Terra Ardente. Infatti, alcuni ricercatori hanno portato alla luce tre “tegulae mammate” e diverse tessere musive in pasta vitrea, che aprono nuove ipotesi e gettano nuova luce sul reale “proprietario” della sovrastante villa (?).

Martedì 01 Febbraio alle Ore 21:00

Diretta Live Facebook sulla Pagina "Terra Ardente" andrà in onda la 1° Edizione di Terra Ardente con "Punta Pennata: l'emozione di una scoperta".