Antro della Sibilla Cumana nel film Viaggio in Italia

Anche una tappa all'acropoli di Cuma con visita guidata all'antro della Sibilla cumana per Roberto Rossellini nel suo film "Viaggio in Italia" del 1954. Un film con cui il noto regista ha voluto mettere in risalto tutte le bellezze di Napoli, tra cui anche il sito archeologico presente a Cuma, frazione del Comune di Bacoli ma un tempo una delle più importanti città dell'antica Grecia prima e dell'impero Romano poi. La bellissima attrice Ingrid Bergman, moglie di Rossellini in vita, interpreta la signora Joyce che viene guidata dal custode del sito mentre guarda in lontananza l'isola di Capri su cui, intanto, sta soggiornando il marito.

Scena del film di Roberto Rossellini "Viaggio in Italia" a Cuma

I Campi Flegrei affascinarono il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Roberto Rossellini, che nel film “Viaggio in Italia”, tra le bellezze di Napoli e provincia, decise di inserire anche una tappa all'Antro della Sibilla Cumana, un luogo mistico, tra magia ed esoterismo. La pellicola risale al 1954 e la racconta della storia di una coppia di coniugi inglese in crisi che giunge in Italia per motivi legati alla riscossione di un'eredità. Nel breve filmato si vede la protagonista Katherine Joyce, interpretata dalla bellissima Ingrid Bergman, affascinata dalla bellezza dell'antro sibillino di Cuma. L'Antro della Sibilla è una costruzione in pietra tufacea taglia a forma trapezoidale che risale all'epoca greco romana. La narrazione della guida che accompagna la Bergman nella scoperta di questo gioiello flegreo, parte dall'arrivo di Enea a Cuma, che come viene raccontato da Virgilio nell'Eneide, giunge alla Sibilla per scoprire il proprio futuro: la Sibilla secondo la tradizione ellenica e romano, era la sacerdotessa di Apollo, una figura profetica alla quale rivolgersi per scoprire il proprio destino. Molte le coppie innamorate che, secondo la narrazione, accorrevano da lei per conoscere il futuro del proprio amore. L'Antro della Sibilla è stato poi occupato dai Saraceni che ne fecero una prigione, per i cristiani fu utilizzato come catacombe ed, infine, fu una fortezza per gli inglesi che sbarcarono proprio sul litorale di Cuma nel corso della seconda guerra mondiale.

Ingrid Bergman sul Tempio di Apollo

Nel filmato Ingrid Bergman, alias Katherine Joyce, resta affascinata dalla bellezza di un posto tanto magico quanto misterioso ed esoterico, meta di tutti i coloro che volevano interrogare l'oracolo. Al custode che la sta accompagnando nella visita guidata chiede anche di scrutare il Tempio di Apollo che si trova al livello superiore dove sorge tutta l'acropoli di Cuma oggi visitabile nella sua interezza. L'attrice ci va da sola e dal promontorio cumano scorge idealmente lo sguardo verso l'isola di Capri (dal monte di Cuma è impossibile farlo) dove, intanto, sta soggiornando il marito in compagnia dei suoi amici mentre lei visita tutte le bellezze di Napoli e provincia. Oltre alla Sibilla cumana, infatti, la signora Joyce aveva fatto tappa anche al Cimitero delle Fontanelli, al Museo Nazionale e alla Solfatara di Pozzuoli.

Viaggio in Italia (Roberto Rossellini, 1954). È possibile visionare la scena dal min 42:20 al 45:40.

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