Vincenzo Salemme, bacolese doc, è sempre stato molto legato alle proprie origini e, con molta umiltà, appena ha la possibilità parla sempre della sua Bacoli. Lo ha fatto anche nel film "Non si ruba a casa dei ladri" in una scena con Massimo Ghini in cui si presenta dicendo "sono di Bacoli, un posto pacifico in provincia di Napoli" mentre quest'ultimo lo aveva scambiato per un filippino di Manila. Il film è del 2016 ed è stato il penultimo girato da Carlo Vanzina.
Bacoli citata in "Non si ruba a casa dei ladri" di Carlo Vanzina
Vincenzo Salemme è un attore che non ha mai dimenticato nè rinnegato le proprie origini. La sua Bacoli torna sempre in mente e quando ha la possibilità non perde mai occasione per rievocarla. Lo ha fatto nel film "Non si ruba a casa dei ladri", penultimo film di Carlo Vanzina, del 2016, recitando una scena con Stefania Rocca (sua moglie nella pellicola), Massimo Ghini e Manuela Arcuri, la coppia romana che vuole ingaggiarli come addetti alle pulizie domestiche.
Antonio e Daniela Russo (Salemme e Rocca) sono appena stati raccomandati da due filippini che avevano smesso di lavorare per Simone Santoro (Ghini) e la sua compagna Lori Carlucci (Arcuri). Il signor Santoro crede che i due siano anch'essi filippini, tant'è che chiede al sig. Russo (Salemme), di dove siano, citando Manila. A quel punto Salemme risponde "No, Bacoli". Il personaggio interpretato da Massimo Ghini scambia Bacoli per un'isola dell'Oceano Pacifico ma l'attore bacolese gli fa: "Sì, il posto è pacifico ma è in provincia di Napoli". Non solo l'inserimento di Bacoli, reale paese di origine dell'attore napoletano, nel soggetto scritto dai fratelli Vanzina, ma anche il riferimento al fatto che si tratta di un paese pacifico, poco chiassoso, rispetto a tanti altri.
